COMUNE DI CASTIGLIONE DEL LAGO

Castiglione del Lago sorge su di un colle calcareo confinante con le province di Siena e Arezzo; all’epoca dell’Impero Romano l’area della città era un’isola facente parte del Lago Trasimeno, successivamente la distanza fra la terra ferma e l'isola fu "cancellata" attraverso un riempimento di terra. Il promontorio è cinto dalle mura, le quali danno accesso alla città varcando tre porte: Porta Fiorentina, Porta Perugina e Porta Senese; varcando la soglia d’ingresso, sulla sinistra si può ammirare il parrocchiale della Madonna in stile Neoclassico, mentre sul fondo della piazza si trova la chiesa di S. Domenico di Guzman del 1683.


STORIA

Castiglione del Lago fu fondata dai Romani con il nome di Novum Clusium (Nuova Chiusi).

La posizione geografica in cui si trovava la città di Castiglione del Lago era assai ambita da molte potenze, quali Arezzo e Perugia. Questi continui dissapori causarono continue lotte, che portarono ogni volta all'abbattimento delle mura difensive, che prontamente vennero ricostruite.

Successivamente la città cadde sotto il controllo di Perugia, divenendo un feudo dei Baglioni. Nel 1550 il papa Giulio III diede il feudo in concessione alla sorella, la quale lo passò al figlio Ascanio della Corgna, il quale divenne marchese di Castiglione e Chiusi; egli ridisegnò la struttura urbana della cittadina, mediante la realizzazione di strade ben allineate fra loro. Con il passare del tempo il feudo crebbe d'importanza, trasformandosi in un florido ducato, ma alla morte del Duca Fulvio nel 1617, i territori tornarono in mano alla chiesa.

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La struttura  attuale del tempio fu edificata nel corso dell'800 in stile neoclassico, sulle fondamenta di un precedente tempio risalente all’XI sec, fondendosi completamente all’interno dell’abitato del borgo medioevale. La costruzione dell’edificio presenta un pronao composto da sei colonne reggenti il timpano, sempre nel XIX sec. fu realizzato anche il campanile.

Il palazzo della Corgna così come lo vediamo oggi fu modificato nel XVI sec. da Ascanio della Corgna, il quale affidò il progetto al Vignola. L'ingresso di apre su di una scalinata doppia, ma a stupire maggiormente sono gli interni affrescati, di grande pregio sono la sala del trono, la sala degli dei e la sala dell'investitura.

Un lungo camminamento coperto collega il palazzo della Corgna al castello, quest’ultimo fu costruito per volere di Federico II di Svevia; la pianta della rocca è pentagonale, sovrastata da un mastio triangolare che si innalza per circa 39-40 metri protetto da un muro merlato.