COMUNE DI SAN GIMIGNANO

Il borgo di San Gimignano fu costruito su di un colle dal quale si dominava il passaggio nella Val d’Elsa. Questo territorio fu abitato a partire dal III sec. a.C. dalla popolazione Etrusca.
La denominazione del borgo deriva dal nome del santo patrono di Modena che salvò la città dall’assalto dei barbari attorno al X sec. .

Durante il periodo Medioevale furono costruite ben 72 torri, delle quali ai giorni nostri ne sono arrivate solo 14, che regnavano sovrane sulle abitazioni della popolazione. Questi edifici erano eretti a simboleggiare il potere e la ricchezza del proprietario stesso (mercante o banchiere), era un esternalizzazione della propria fama e ricchezza, tra queste torri quella più importante era quella del Podestà eretta nel '300 e terminata un decennio dopo. La torre del Podestà si innalza per 54 metri, culminando in una cella campanaria circondata da un camminamento, essendo la torre più alta della città fu denominata “Torre Grossa”.
la città di San Gimignano fu ben nota al tempo grazie al passaggio della Via Francigena, che conduceva i pellegrini sino a Roma; pertanto i commerci furono fiorenti, a questo tassello si aggiunge anche la  commercializzazione dello Zafferano, questo estratto era così conosciuto e amato, da essere esportato sino in Egitto.

La cittadina di San Gimignano ospitò anche un rappresentate di grande eccellenza e fama: Dante Alighieri l'8 Maggio del 1300, come ambasciatore della lega Guelfa in Toscana, il quale soggiornò nel palazzo del Podestà.

Nel 1348 si abbatté sulla città la peste, che ne decimò la popolazione, causandone anche la crisi finanziaria, questo decretò la sottomissione della cittadina alla potente Firenze, la quale diede l'ordine di abbattere le mura cittadine, alla demolizione resistettero solo le mura del centro storico cittadino, costruite nel X sec.

Oggi la città di San Gimignano è stata decretata patrimonio dell'Umanità nel 1990, grazie soprattutto alla sua conservazione dei luoghi e degli edifici medioevali, che la rendono unica nel suo genere.
 
Luoghi Religiosi
Palazzi e Monumenti
Foto del Territorio

L'economia del comune di San Gimignano è prevalentemente dominata dal turismo, seguito successivamente da quello dei servizi, non ultimo il settore primario, il quale si è sempre più specializzato nella viticoltura di uve che danno origine alla Vernaccia, fu il primo vino a ricevere l'etichetta DOC nel 1966.
Un altro prodotto tipico, molto esportato all'estero è la pianta del Croco, dalla quale si ricava una polvere dorata o tendente all'arancione che tutti noi conosciamo in cucina: lo Zafferano.

Cosa Visitare a San Gimignano

Eventi e Manifestazioni

Link Utili

Il duomo di San Giminiano si affaccia sull'omonima piazza, fu edificato a partire dal XI sec. in stile romanico e ampliato in tempi successivi, sino a quando fu consacrato nel XII sec.

Il tempio è composto da tre navate sorrette da pilastri sormontati da volte a vela, arricchite da affreschi di autori Senesi, i quali raffigurarono immagini del Nuovo e Vecchio testamento ed il Giudizio Universale; a queste opere si susseguono statue e sculture di immagini di santi. Nel '400 fu realizzata in stile rinascimentale toscano la Cappella di Santa Fina, la quale fu affrescata dal Ghirlandaio, dove l'artista raffigurò San Gregorio nell'atto di annunciare a Santa Fina la sua morte terrena. Sotto l'altare della cappella riposano le spoglie della santa, ma fino alla prima metà del '700 le sue ossa erano custodite all'interno di un tabernacolo.

La chiesa intitolata a Sant'Agostino fu realizzata nel XIII sec. in stile romanico – gotico, nel centro cittadino, mentre il chiostro fu realizzato nel '400.
L'edificio presenta una semplice facciata,  l'intero si compone di un'unica navata sormontata da un soffitto a capriate, culminante in tre absidi, qui sono custodite le spoglie del Beato Bartalo collocate all'intero di un monumento marmoreo, opera di Benedetto da Maiano, mentre gli affreschi di epoca cinquecentesca furono realizzati da Sebastiano Mainardi. Sull'altare maggiore si trova una pala d'altare con la Vergine fra Santi, opera del Pollaiolo, mentre nella cappella maggiore fu commissionato a Benozzo Gozzoli un ciclo di affreschi raffigurante la vita di Sant'Agostino.

Oggi il palazzo comunale è anche la sede del Comune, l'edificio si affaccia su piazza del Duomo, incastonato fra la torre Grossa e la Loggia del Comune. L'edificio divenne il palazzo del comune a partire dal '300, lo stabile presenta una facciata con due ordini, la prima parte decorata da pietre squadrate, mentre la seconda in laterizio, con una serie di archi realizzati come decorazione delle finestre. Fra le varie stanze si ricorda per importanza quella intitolata al poeta “Dante Alighieri”, che in essa soggiornò durante la sua permanenza a San Giminiano, qui si trova il dipinto della Maestà, opera di Memmi, il quale raffigurò la Madonna circondata da santi e angeli.
Nella Sala delle adunanze sono ancora conservati i sedili lignei decorati ad intarsio, da qui diparte la scalinata verso la Torre del Podestà.

All'interno del Palazzo si trova la sede del Museo Civico e la Pinacoteca, quest’ultima collocata al secondo piano dove trovano spazio le opere di Pinturicchio, Michelino Fiorentino e Mainardi, oltre ad altri artisti. Dal museo civico si può accedere alla Torre del Podestà edificata nel ‘300, la quale svetta per 51 metri.